Il magico mondo si Silla.
So che abbiamo parlato della sua fine, ma!
Abbiamo detto che Silla si basava su un sistema ereditario - con annessi privilegi, dove potevano regnare solo i discendenti delle casate o famiglie più importanti.
(che novità XD)
Inizialmente l'originaria suddivisione della popolazione in classi era composta da 8 "caste". Però con il passare del tempo... già alla fine del VII sec scesero a 5.
골품제
Ovviamente l'appartenenza a queste classi determinava "restrizioni" tangibili nel quotidiano.
Abitazioni , utensili , carri ... tutto era normato.
Come mai se il sistema "distintivo" era così marcato si passò da 8 a 5???
Perchè probabilmente serviva una semplificazione burocratica e si perse quell' iniziale divisione dovuta al retaggio delle antiche Tribù da cui discendevano.
Nel IX sec. iniziò a rendersi sempre più evidente una predilezione per una scelta "
*un esempio di meritocrazia XD *
Fatto sta che la fine di Silla non risparmiò neanche i Hwarang ormai un pallido ricordo del loro glorioso passato.
Ci furono tanti tentativi di riforme... ma i sovrani vivevano sotto il ricatto dell'aristocrazia, tanto da essere costretti a ripristinare "privilegi" come per il nogŭp [il controllo del territorio e la possibilità di imporre agli abitanti del "feudo" qualsiasi lavoro ] che di fatto rendeva gli aristocratici talmente ricchi da permettersi milizie private = ciò porterà alla fine di Silla per via dei giochi del trono.
***Probabilmente l'idioma di Silla, diffuso dopo l'unificazione, sarà proprio la base del coreano moderno.
Silla fu meravigliosa sotto il punto di vista artistico, architettonico, letterario... tanto da competere con la Cina dei Tang.
L'affermazione del buddhismo < poi ramificato in varie correnti anche opposte > favorì un'atteggiamento diverso nei confronti delle nazioni confinanti come Cina e India .
I monarchi viaggiavano, accumulavano esperienze...
La massima vetta letteraria di Silla è legata al Hyang-ga = "canzone indigena":
***ne riporto uno stralcio dal libro di Riotto ***
Del monaco Wolmyŏng :
Che mangmae-ga (In morte della sorella)
Sulla via della vita e della morte
Che a questo mondo ognun di noi percorre,
Fermato il passo te ne andasti muta.
E come foglia caduta fra altre mille
Qua e là spazzate dal vento d’autunno,
Io adesso ignoro il luogo in cui ti trovi.
Ma poiché aspetto di rivederti ancora
Nel Paradiso della Terra Pura,
Con maggior zelo io seguirò la Via.
Un altro nome importante è Ch’oe Ch’iwŏn conosciuto come KOUN "nuvola solitaria" che assistette al disfacimento dello stato.
Scelse l'autoesilio per non sottostare alle corrotte istituzioni.
Il suo REQUIEM è un inno al paese distrutto.
Ch’uya ujung (Sotto la pioggia, in una notte d’autunno):
Nel vento d’autunno nient’altro che un’amara poesia,
Chi ti capisce è raro, sulle strade del mondo.
Tutta la notte la pioggia, dietro la finestra...
Davanti alla lucerna, animo è lontano diecimila li.
fonte principale :
Storia della Corea dalle origini ai giorni nostri di Maurizio Riotto, Wikipedia, siti di consultazione vari.
P.S.
Ci tengo a sottolineare che sono VIVA!!!
Ho passato 3 mesi all'estero e la connessione a internet era oscenamente traumatizzante.
Detto ciò... spero vi sia piaciuto l'articolo e peace.