Queste sono le ultime notizie sul regno di Koryŏ, da cui la Corea ha plasmato il nome.
Regno di indole pacifica, il cui popolo ha lottato solo quando necessario e per difendere la patria.
Cominceremo dai bellissimi affreschi nelle Tombe a tumulo (ne abbiamo già parlato ^_^ ) che ci danno un'idea sugli abiti e le cerimonie del tempo.
I tumuli di Koguryŏ sono a semplice copertura in pietra oppure a camera con copertura di terra... la loro costruzione era semplice, MA !
C'è un ma... mancava una via d'accesso! questo fa pensare nel caso del ritrovamento di una coppia che ci fosse l'usanza di seppellire accanto al defunto, il coniuge vivo o dopo averlo ucciso.
più andiamo avanti e più scopriamo cose belle...
Queste tombe si svilupparono sul modello cinese a partire dal IV secolo. Le scene più importanti ritratte erano di danza e di caccia.
In un secondo momento furono aggiunte le 4 divinità, legate ai 4 punti cardinali. A quanto pare questa particolarità fu esportata dalla corea al giappone.
S-pettegolezzo : Voci di corridoio dicono che sia stato ad opera di un nobile di Koguryŏ fuggito in Giappone, dopo la distruzione del proprio regno.
Si, si si ci piacciono queste informazioni vaghe e imprecise.
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PARTICOLARITÀ
PARTICOLARITÀ
In riferimento agli affreschi c'è un cacciatore diventato un po' l'emblema nazionale. Oltre che essere un tipico motivo artistico "centroasiatico"
LA FRECCIA DEL PARTO !
Dove il cacciatore è ripreso nell'atto di scagliare uno strale dalla punta arrotondata.
Ovvero è un cavaliere sul dorso di un cavallo ripreso mentre compie il "galoppo volante" cioè non poggia gli arti a terra; ed è girato all'indietro con la testa mentre scaglia la freccia.
In realtà potrebbe trattarsi delle famose "frecce fischiami" comunemente usate dagli Xiongnu [ormai nostri amici]. Queste frecce dovevano attirare, fischiando, l'attenzione degli altri cacciatori e far partire un attacco in simultanea.
Dove il cacciatore è ripreso nell'atto di scagliare uno strale dalla punta arrotondata.
Ovvero è un cavaliere sul dorso di un cavallo ripreso mentre compie il "galoppo volante" cioè non poggia gli arti a terra; ed è girato all'indietro con la testa mentre scaglia la freccia.
In realtà potrebbe trattarsi delle famose "frecce fischiami" comunemente usate dagli Xiongnu [ormai nostri amici]. Queste frecce dovevano attirare, fischiando, l'attenzione degli altri cacciatori e far partire un attacco in simultanea.
Giusto per capire di cosa stiamo parlando XD
ZAN ZAN Scoop di sangue.
Usò proprio le frecce fischianti Mao Dun, il leggendario shanyu (imperatore o comunque, autorità suprema) degli Xiongnu nel II secolo a.C. che con esse si vendicò nei confronti del padre.
In effetti il babbo, aveva cercato di eliminarlo al fine di dare il regno a un altro figlio, mandandolo come ostaggio presso gli Yuechi e poi attaccando questi ultimi.
Mao Dun scampato alla morte [e incavolato nero] torma fra i suoi e dopo un durissimo addestramento durante il quale si guadagna la cieca fiducia dei propri uomini, durante una battuta di caccia scaglia una freccia fischiante in direzione del padre facendolo seppellire di dardi.
Questo è l’interessante racconto preso dalle fonti cinesi come lo Shiji (Memorie dello storico), CX e il Han shu (Storia degli Han anteriori), XCIV.
Questo è l’interessante racconto preso dalle fonti cinesi come lo Shiji (Memorie dello storico), CX e il Han shu (Storia degli Han anteriori), XCIV.
P.s. Alla prossima belli!!! XD di cosa parleremo??? EEEEh lo scoprirete. ZAN ZAN
fonte:
Storia della Corea dalle origini ai giorni nostri di Maurizio Riotto, Wikipedia, Alcuni siti usati solo per controllare.
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